Resoconto La conserva della Neve 2010

cactus vendita neve
Come annunciato, sono andato alla Conserva della Neve, che quest’anno si è svolta a villa Borghese, Roma. Essendo vicino casa sono potuto andare in bici, il problema è stato il ritorno visti gli acquisti.
acquisti la conserva
Dall’alto a sinistra:

  1. Pilea peperomioides
  2. Tavaresia grandiflora
  3. Huernia pillansii
  4. Ceropegia ibrido forse “mars”
  5. cactacea che ora non mi viene
  6. Crassula cv. morgan’s beauty
  7. Arrojadoa penicillata
  8. Euphorbia knuthii
  9. Gibbaeum schwantesii
  10. Opuntia viola spine lunghe
  11. Tylecodon bucholzianus
  12. Haworthia truncata
  13. Haworthia truncata
  14. Orostachys spinosa
  15. Frailea asteroides
  16. mesembriantemo bo fiore giallo
  17. Huernia bo
  18. Tephrocactus molinensis
Uebelmannia pectinifera




Poi questa Uebelmannia pectinifera:






Anche se il tempo non è stato dei migliori, non ha piovuto, ma era coperto, le foto infatti non sono un gran chè, è stata una bella mattinata!
cactus vati tipi
Un sacco di piante da ammirare e da comprare.
Arrojadoa penicillata
Ho preso anche questa Tricyrtis formosana “purple beauty”
tricyrtis formosana
da un venditore che avevo già notato in primavera alla Landriana, ma avendo comprato veramente troppa roba non potevo prendere altro. Questa volta ero un pò più leggero… penso che farò molti nuovi acquisti da questo vivaio, ha piante molto belle e sopratutto resistenti al freddo e adatte a zone ombrose; le uniche ancora “libere” in giardino e balcone dato che quelle soleggiate sono invase da succulente :)
convallaria nigrescens e altre resistenti al freddo
Il primo prossimo acquisto probabilmente sarà questa Convallaria nigrescens (foto sopra, centro, in basso), da avvicinare, non troppo per non coprirla, alla nana Convallaria japonica.
Tornando alla Conserva della neve, i venditori specializzati in succulente erano 5, i soliti, anche gli altri espositori erano più o meno gli stessi, gli incontreremo nuovamente alla Landriana ad ottobre.
Come sempre, appunto, era ricca la scelta tra bulbose, rose, rampicanti, piante acquatiche, ecc.. qualcosa di vestiario e arredo e molti peperoncini tropicali e non.
Gi espositori sembravano un pò meno del solito, ma forse solo perchè sparsi nel Parco dei Daini; molto suggestiva  la passeggiata, per la bravura di alcuni espositori nel preparare gli stand integrandoli nel parco come se ne facessero parte.
Anche molto carina l’istallazione di manufatti in ferro sparsi qua e la in una parte centrale del giardino, oltre ai porcospini qui sotto in foto c’erano farfalle, scoiattoli, funghetti, picchi, faraone e altri animali come i merli che da lontano sembravano veri.
porcospini
Di negativo, solo il biglietto 6 euro, nessuna riduzione, per entrare in un’area pubblica e per vedere i soliti vivaisti, molti dei quali del Lazio. Un pò assurdo recintare un parco pubblico impedendo a bambini e persone che normalmente ci passeggiano di entrare, obbligandoli a camminare ulteriormente nello smog prima di raggiungere l’ingresso successivo al parco. Indubbiamente senza biglietto di ingresso i venditori (alcuni visibilmente annoiati) avrebbero venduto molto di più “raccogliendo” anche chi si recava per caso nel parco come tutti e sabati o domeniche… e perchè no, avrei potuto fare di nuovo un salto oggi giusto per vedere se avevo dimenticato di prendere qualcosa :D
poster conserva neve

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